Dal Notaio per la pubblicazione del testamento segreto

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Una delle forme in uso per la dichiarazione delle proprie ultime volontà è il testamento segreto: con questa forma testamentaria, il testatore consegna al Notaio le proprie volontà in forma riservata.

Il testamento segreto è una forma testamentaria che unisce i vantaggi sia del testamento oleografico sia di quello pubblico: garantisce infatti la riservatezza del primo e la certezza di conservazione e pubblicazione del secondo. Ecco perché si tratta di una forma di testamento interessante, che ha determinate caratteristiche peculiari: vediamo dunque come si compone questo documento e le fasi di pubblicazione di un testamento segreto da parte del Notaio. In cosa differisce rispetto alle altre forme testamentarie? E come avviene la sua pubblicazione? E, ancora, cosa si intende esattamente per pubblicazione di un testamento? Rispondiamo insieme a queste domande.

Testamento olografo, testamento pubblico, testamento segreto e pubblicazione

Le forme testamentarie in uso sono tre, due delle quali richiedono l'intervento del Notaio sin dalle prime fasi, mentre la terza prevede che il Notaio sia coinvolto solo al momento della sua pubblicazione: quest'ultima è la forma del testamento olografo, cioè delle ultime volontà scritte di proprio pugno dal testatore e da questi conservato o affidato a persone di fiducia perché sia reso noto al momento della sua morte. Per essere valido, il testamento olografo deve essere scritto a mano dal testatore, essere sottoscritto da questi secondo criteri di riconoscibilità della scrittura ed essere datato (soprattuto in caso di esistenza di più testamenti redatti in momenti diversi). In caso di testamento olografo bisogna rivolgersi al Notaio solo per la sua pubblicazione. Le altre due forme testamentarie sono il testamento pubblico e, oggetto di questo articolo, il testamento segreto. Il testamento pubblico prevede che il testatore esprima le sue volontà al Notaio di fronte a due testimoni: il Notaio provvederà quindi alla loro scrittura e, tramite un determinato iter, alla sua validazione e conservazione. Il testamento segreto, infine, prevede che il documento venga consegnato in presenza di testimoni dal testatore al Notaio, che provvederà a sigillarlo e a conservarlo. Alla morte del testatore il testamento segreto verrà quindi pubblicato e dunque reso noto agli eredi.

Testamento segreto e sua pubblicazione

La pratica del testamento segreto richiede un preciso iter che deve essere seguito sia dal testatore sia dal Notaio perché abbia validità. Innanzitutto è costituito da due diversi atti: un primo atto predisposto dal testatore, la scheda testamentaria (il documento che contiene le sue volontà), e un atto di ricevimento che viene predisposto dal Notaio e che documenta la consegna della scheda testamentaria da una parte e la dichiarazione del testatore che in quella scheda sono scritte le sue volontà dall'altra. La scheda testamentaria è dunque il documento sul quale vengono scritte le volontà da parte del testatore. Può constare di uno o più fogli e deve essere redatta a cura della persona che sta facendo testamento o anche da una terza persona, a mano o con mezzi meccanici, ad esempio la macchina da scrivere o il computer. Se il testo è scritto a mano dal testatore, è sufficiente che sia firmato in calce: se vi fossero motivi per cui il testatore non ha potuto sottoscrivere il documento, nell'atto di ricevimento va fatta menzione delle cause che hanno impedito tale sottoscrizione. Ad esempio potrebbe essere che il testatore sappia leggere, ma non scrivere: in questo caso potranno essere altri a scrivere il testamento e il testatore dichiarerà di averlo letto e di non averlo potuto sottoscrivere in quanto appunto non capace di scrivere. Se il testatore non sa o non può leggere non può redigere un testamento segreto. Se invece il testamento segreto è scritto con mezzi meccanici, sarà necessario firmare ogni mezzo foglio, per essere sicuri che non vi siano parti di cui il testatore non è a conoscenza. La data del testamento segreto è quella del suo ricevimento da parte del Notaio: la scheda testamentaria viene sigillata con impronta in modo che il testamento non possa essere aperto né alterato senza rompere o alterare l'involucro che lo contiene. Il testatore consegnerà la scheda testamentaria al Notaio in presenza di due testimoni dichiarando che si tratta del suo testamento e che all'interno si trovano le sue volontà. In caso di testatore muto o sordomuto tale dichiarazione deve essere resa per iscritto. Veniamo ora alla parte relativa alla pubblicazione del testamento segreto: alla morte del testatore, il Notaio senza che vi sia obbligo di istanza di parte apre e pubblica il testamento segreto che gli era stato affidato. Il Notaio si attiverà anche richiedendo ai familiari del defunto i documenti necessari quale l'estratto di morte e altri. Una persona che abbia interesse nell'apertura del testamento può chiedere che venga fissato un termine per la pubblicazione del testamento segreto, nel caso in cui la scheda testamentaria contenga una dichiarazione di riconoscimento di un figlio nato fuori del matrimonio il Notaio deve provvedere alla pubblicazione del testamento segreto entro 20 giorni e inviarne copia all'Ufficiale di Stato Civile. Per pubblicazione del testamento si intende la redazione di un atto pubblico (cioè redatto dal Notaio nella sua qualità di pubblico ufficiale) che il Notaio conserverà nel proprio repertorio e sarà depositato presso lo studio. La pubblicazione del testamento è annotata nel Registro generale dei testamenti, nel quale vengono registrati tutti i testamenti dei Paesi che hanno aderito alla Convenzione Internazionale di Basilea. Il Registro generale dei testamenti è consultabile presso qualsiasi Tribunale.

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