Trova il miglior preventivo notarile vicino a te

Il preventivo più conveniente dal Notaio

Trova il miglior preventivo notarile vicino a teQuando ci si deve approcciare ad una pratica notarile di qualsiasi tipo, la prima preoccupazione riguarda sicuramente la spesa da affrontare. Spesso si ha una concezione dell’attività notarile come legata a una spesa ingente da parte del cliente, spesso frutto anche di un pregiudizio secondo il quale sia una somma da consegnare al Notaio nella sua interessa. In quest’ottica riveste un ruolo fondamentale il preventivo notarile, ovvero l’insieme delle voci di spesa che il cliente deve affrontare analizzate una per una.

Questo in quanto non tutto ciò che viene pagato rappresenta l’onorario notarile, ma vi sono anche altre spese riferite ad esempio a oneri fiscali o altri pagamenti. Per questo motivo, si chiede anticipatamente il preventivo notarile al Notaio, anche per valutarne la completezza e la convenienza. Un preventivo è conveniente non necessariamente quando è più basso, per le ragioni che di seguito andremo ad indicare. Ecco quindi una guida per leggere con attenzione il preventivo a seconda del tipo di rogito da effettuare per capire quanto effettivamente un preventivo possa ritenersi vantaggioso.

Come scegliere il preventivo migliore dal notaio?

Prima di analizzare le varie voci che compongono un preventivo, occorre premettere come non sempre un preventivo basso è sinonimo di preventivo notarile conveniente e vantaggioso. Dietro l’attività notarile vi sono una serie di controlli sul rogito che a spesso richiedono tempo e lavoro. Questo cresce in proporzione alla complessità del rogito per cui non vi è una regola generale ma si può dire che un preventivo basso potrebbe anche ed eventualmente essere sintomo di una superficialità di fondo in ordine alla fase istruttoria.

È importante valutare tutti gli aspetti legati all’operazione contrattuale da fare, pertanto vi sono varie spese da affrontare anche da parte dello studio notarile e quindi del professionista. Per questo motivo, quando si chiede un preventivo è bene non ricercare e affidarsi ciecamente al preventivo più basso, bensì è bene considerare l’approccio notarile alla pratica e il senso di fiducia che può suscitare un Notaio, anche con un lavoro e controllo maggiore. Per poter fare una valutazione sul preventivo più conveniente.

Come analizzare le varie voci del preventivo conveniente

Per potere individuare il preventivo più conveniente e di conseguenza selezionare il professionista più adatto al proprio caso concreto, occorre imparare a leggere le voi che lo compongono. Questo ricordando sempre che preventivo più conveniente non corrisponde sempre a preventivo più basso, in quanto occorre considerare sia il tipo di rogito da effettuare, che può determinare una variazione delle spese, sia le singole voci che lo compongono.

Non bisogna vedere il preventivo come una spesa complessiva unica da consegnare al Notaio attività professionale. Di quello che si deve versare dopo il rogito e che rappresenta il netto complessivo del preventivo che viene comunicato, solo una parte va imputata a onorario del Notaio, indicata anche con la rispettiva IVA. La restante parte compone il preventivo con altre voci di spesa, per lo più riferite a imposte da pagare per avere effettuato un determinato rogito.

Ad esempio, se si acquista una casa e si fa un rogito di compravendita c’è l’imposta di registro per il trasferimento immobiliare, se si costituisce una società ci sono le spese per iscrizione a Registro Imprese e così via.

La voce dell’onorario

La voce che generalmente caratterizza un preventivo è quella che riguarda l’onorario. Esso può essere indicato comprensivo di IVA oppure può essere indicato in modo analitico con l’IVA accanto, precisandone la percentuale di riferimento. In relazione alla spesa dell’onorario, che il più delle volte può rappresentare una parte sostanziale del complessivo preventivo, bisogna considerare il tipo di rogito che si deve effettuare.

Questa voce potrebbe essere similare per gli atti similari: se si acquista più volte dallo stesso Notaio, si potrà eventualmente incontrare sempre la medesima voce relativa all’onorario all’interno del preventivo. Questa, tuttavia, non è una regola in quanto una compravendita può comportare un impegno differente del professionista, può esservi una complessità di controllo e ricerca documentale maggiore tale da determinare un onorario leggermente più elevato. Per questo motivo, è bene sempre confrontarsi con il Notaio al fine di comprendere il significato di un onorario più o meno alto e capire quanto il preventivo possa essere conveniente o meno.

L’imposta di registro: la voce principale per gli acquirenti

Quando si fa un rogito di compravendita, nel preventivo tra le voci principali vi è quella dell’imposta di registro. Si tratta di una voce importante che il più delle volte determina proprio l’incremento della spesa complessiva. Di regola, quando si acquista un immobile, lo Stato richiede una imposta da pagare che viene calcolata sul valore catastale dello stesso. Il valore catastale è un valore che si individua moltiplicando la rendita catastale per un coefficiente di legge. Questo coefficiente cambia a seconda che sia prima o seconda casa. Per questo motivo, quando si legge un preventivo non si può generalmente ritenere che non sia conveniente solo perché è più alto, in quanto magari l’aumento è dovuto alla verifica da parte del Notaio del fatto che si tratti di un acquisto come seconda casa. In questo caso, infatti, l’imposta è pari al 9% del valore catastale.

Altre voci che compongono il preventivo

Tra le altre voci che si possono individuare nel preventivo, generalmente possono esservi altre tipologie di imposte quali ad esempio, nel caso della compravendita, l’imposta ipotecaria e catastale o altre imposte fisse. Anch’esse devono essere individuate e descritte analiticamente in modo da far comprendere al cliente la ragione delle stesse in relazione al rogito.

Quando un preventivo è conveniente?

In definitiva, per scegliere il preventivo più conveniente per il proprio caso concreto non occorre limitarsi a quello più basso. Il preventivo migliore che può garantire una maggiore tutela al cliente è quello analitico, che consenta quindi di far comprendere le tipologie di spese da affrontare con le relative imposte descritte, oltre ad una spiegazione da parte del Notaio.

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Autore: Notai Online articolo realizzato personalmente dall'autore e coperto da copyright ©
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